Sembra molto ma è ciò che l’oggi richiede
Muori avendo vissuto con coraggio e senza rimpianti. Prova a girare e rigirare questa frase nella tua mente. Forse all’inizio ti sembrerà ovvio. Istintivamente, ognuno di noi pensa che arrivare alla fine della propria esistenza senza rimpianti sia un obiettivo da perseguire con assoluta determinazione, ma non è sempre così o almeno non sempre è facile come immaginiamo che sia. Viviamo come spettatori, ci hanno programmato per essere tali. Viviamo nella società come delle vittime. Come ti giri a parlare con qualcuno lo senti incolpare altri di quanto è sfortunato per i problemi che sta vivendo, di quanto sia ingiusta la vita, la società o il mondo dove sembra che i buffoni diventano re, e alcune volte è così davvero. Accendi la televisione, ti sintonizzi sui telegiornali, o compri un quotidiano, e le notizie che ascolti o leggi sono quasi sempre le stesse: la crisi, il debito pubblico, l’evasione, la corruzione, le guerre, un elenco di problemi di gravità incredibile, e la colpa di tutti questi fatti è sempre di qualcun altro o a causa di qualcos’altro.
Mai nessuno che dice: è colpa mia, ho sbagliato! Continuano a dirci che siamo in continua emergenza tasse, disoccupazione, famiglie allo sfascio, povertà dilagante, delinquenza, ecc. Siamo quotidianamente e costantemente caricati ad hoc di ansie e sensi di colpa per aver fatto una vita di sacrifici e magari essere riusciti a crearci un’attività, comprarci una casa, un’auto o fatto una vacanza. Essere bravi a ottenere, a costruire, a realizzare, per la nostra società è una colpa non un merito. Sanno benissimo come fare a tenerci buoni, ci mettono gli uni contro gli altri, così ci dimentichiamo di chi manovra i fili. Lo scopo di queste continue sollecitazioni a situazioni di emergenza è spaventarci, farci paura, renderci più confusi e impotenti, tenendoci buoni e tranquilli, in modo da controllare le nostre scelte, mentre loro fanno gli affari d’oro sulla nostra pelle, sul futuro nostro e dei nostri figli. E’ ora di riappropriarci del nostro ruolo sociale, professionale e personale e di farlo in modo attivo, non più da spettatori impotenti abituati alle peggiori nefandezze dei pochi. Spetta a ognuno di noi riprendere il controllo della nostra mente, dei nostri pensieri, delle nostre scelte e delle nostre vite. Non dico che questa è la verità, ma almeno da questa prospettiva possiamo metterci in condizione di fare qualcosa di diverso che sperare nei miracoli. Sono stufo di chi ci riempie la testa di spazzatura. E’ ora di dire basta anche alle nostre scuse. Se, anche noi continuiamo a lamentarci senza fare nulla, diventiamo loro complici.
Siamo noi che dobbiamo cambiare modo di vedere e fare le cose se vogliamo migliorare le condizioni in cui ci troviamo. Basta a deleghe in bianco! Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Abbiamo imparato fin troppo bene da loro, tanto che siamo diventati anche noi molto bravi a incolpare gli altri per i nostri errori, per i nostri fallimenti. Dobbiamo renderci conto che puntando il dito verso qualcuno, la fuori, gli diamo il nostro potere di vita e di morte. Pensaci bene e vedrai che è vero. Dobbiamo tutti darci da fare, ognuno a modo suo e per quello che può. Dobbiamo riappropriarci del nostro spazio, della nostra mente, dei nostri sogni, della nostra vita, del nostro futuro. Non possiamo più aspettare.
Dobbiamo ripartire da noi stessi, e alcuni di noi anche da zero. Siamo vivi e quindi ci capitano anche delle cose spiacevoli. E’ sempre stato così. Sono cose che capitano ai vivi. Smettila di pensare che sei una persona sfigata alla quale non capita mai niente di buono, perché sarà così fino a che ci credi!. Ognuno di noi vive, in gran parte, la vita che merita, niente più niente di meno. So che questa ultima affermazione può sembrare insensata, ma come ho detto almeno questo è un punto di vista che ti riporta il potere di cambiare. Le cose che ti capitano rendono la tua vita più interessante. Sia quelle buone che quelle meno buone. Si chiama vita. Non è perfetta. E’ solo vita. Goditela, Affrontala, Vivila nel migliore dei modi, è la tua vita. A volte la vita può essere crudele, complicata e difficile. È questo che ti rende più umano, più forte, interessante e capace di affrontare il futuro. Un vecchio saggio dice: Più è forte il vento, più forte diventa l’albero. Smetti di aspettare il salvatore o il biglietto vincente della lotteria che ti risolve i tutti i problemi. Risolvere i tuoi problemi è un tuo dovere. Riprenditi la responsabilità dei tuoi casini e dei tuoi risultati. Ammetti a te stesso che, alcune volte, sei stato superficiale, pigro, o addirittura, che in fondo non te ne fregava niente. Sii sincero con te stesso e impegnati davvero a fare al meglio delle tue possibilità da subito. Cerca di imparare dagli errori del passato, è l’unico modo che conosco per non ripeterli. Smettila di attribuire colpe ad altri per ciò che non hai e ringrazia il cielo per le cose che hai.
Lamentarti da più forza ai tuoi problemi e li rende più reali! Forse le tue lamentele ti avvicinano a ciò che vuoi raggiungere? Lamentarti ti farà migliorare il rapporto con la persona amata? Lamentarti ti rende più forte e sicuro? Ti rende più felice? Ti rende più ricco? Hai mai visto qualcuno lamentarsi e sorridere nel contempo? Riprendi il controllo dei tuoi risultati e fai del tuo meglio per cambiare le cose, altrimenti il tuo futuro è già scritto, e sono sicuro che non ti piacerà molto. Sembra molto ma è ciò che l’oggi richiede ad ognuno di noi! Con rispetto e gratitudine Massimo Dal Soglio
"Un giorno alla volta. Un passo